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Nuove modifiche legislative di Settembre 2023

06/10/2023
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1.     A partire dal 1° ottobre 2023, lo stipendio minimo sarà di 3.300 RON

 

Lo stipendio minimo lordo garantito salirà da 3.000 RON a 3.300 RON a partire dal 1° ottobre 2023. La decisione non riguarda il settore dell'industria agricola e alimentare.

 

Il nuovo reddito minimo è stato stabilito con la Decisione n. 900/2023, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 877 del 28 settembre 2023.

 

 

2.    Nuova deroga al termine di 6 mesi per l'attuazione delle modifiche del Codice Fiscale 

 

Recentemente, l'articolo 4 comma (4) della legge fiscale stabiliva che essa può essere modificata solo da una legge che diventi operativa almeno 6 mesi dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ad eccezione delle modifiche fiscali derivanti dagli impegni internazionali della Romania.

 

A partire dal 20 settembre, tuttavia, fanno eccezione le modifiche, gli aumenti o le nuove imposte introdotte in caso di procedura per deficit di bilancio eccessivo, secondo i trattati dell'Unione Europea (oltre il 3% del PIL). 

 

Ricordiamo che la Romania è in questa procedura dal 2019 e, secondo il piano attuale, il deficit tornerà al limite del 3% solo nel 2024.

 

Questa modifica è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 850 del 20 settembre 2023, con Ordinanza urgente n. 74/2023, relativa alla modifica del comma 4 dell'articolo 4 della Legge n. 227/2015 sul Codice Fiscale. 

 

 

3.     Causa CGUE sull'IVA sui trasporti per l'importazione di beni e sulla tassazione dei servizi forniti da non residenti

 

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha pubblicato la Sentenza nella causa C-461/21 del 7 settembre 2023, che chiarisce le seguenti due situazioni riguardanti una società con sede in Romania che forniva servizi di trasporto di merci e acquistava servizi per la riscossione dell'IVA sul carburante da una società non residente:

  • Nel primo caso, il servizio di trasporto era direttamente collegato all'importazione dei beni e il valore del servizio era incluso nella base imponibile dei beni importati e la società applicava l'esenzione IVA per il servizio. L'autorità fiscale ha ritenuto ingiustificata l'esenzione fiscale, sostenendo che la società avrebbe dovuto applicare l'IVA perché i documenti presentati dalla società sono stati considerati insufficienti a giustificare che il valore del trasporto fosse incluso nella base di calcolo del valore doganale delle merci. Con questa Sentenza, la CGUE stabilisce che il diritto all'esenzione dall'IVA non può essere negato a causa della presentazione di documenti diversi da quelli espressamente previsti dalla legge nazionale, se vengono presentati altri documenti per dimostrare che le condizioni per l'esenzione dall'IVA sono state soddisfatte e l'autenticità e l'affidabilità di tali documenti non possono essere messe in discussione.
  • Nella seconda situazione, l'autorità fiscale ha applicato l'imposta sul reddito dei non residenti, ritenendo che i servizi di riscossione dell'IVA e delle accise, che la società ha acquistato da una società danese, costituissero una commissione, ai sensi dell'articolo 12 della Convenzione contro la doppia imposizione tra la Romania e la Danimarca. La CGUE ha stabilito che il servizio di riscossione dell'IVA e delle accise da diversi Stati membri dell'UE da parte di un soggetto non residente non è una commissione ma un servizio, in quanto le entrate sono tassate solo nello Stato del fornitore.

 

 

4.     Modifiche alla procedura di rilascio del certificato di dilazione del pagamento dell'IVA in dogana

 

La novità di maggior rilievo è che il certificato di dilazione del pagamento dell'IVA in dogana non può più essere rilasciato per un periodo specificato dal richiedente, ma per 6 mesi.

 

La procedura è modificata dall'ordinanza n. 2494/2023 pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 829 del 14 settembre 2023.

 

 

5.     Procedura per il rimborso dell'IVA sugli acquisti di beni o servizi da parte di enti senza fini di lucro

 

Le disposizioni della presente ordinanza si applicano agli enti senza fini di lucro, iscritti al Registro degli enti/unità di culto, che appaltano servizi per la costruzione, la riabilitazione e l'ammodernamento di unità ospedaliere di proprietà dell'ente. Inoltre, le disposizioni valgono anche per l'acquisto di apparecchiature e dispositivi medici utilizzati per scopi sanitari, nonché per l'acquisto di servizi di manutenzione per gli stessi, ai sensi dell'art. 294, comma 5, lettere a) e b) del Codice fiscale.  

 

Gli enti senza fini di lucro possono richiedere il rimborso della tassa entro 90 giorni dalla fine del mese solare per il quale è richiesto il rimborso, sulla base di una domanda, corredata dalla documentazione comprovante gli acquisti effettuati.

Si noti che, ai sensi dell'art. 294 comma (6)(b) del Codice Fiscale, i rimborsi sugli acquisti effettuati saranno utilizzati per l'acquisto dei beni e servizi sopra indicati. Inoltre, le entità devono giustificare il rispetto della destinazione degli importi rimborsati, compresi gli importi che sono stati compensati con i debiti fiscali.

 

La procedura è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 788 del 1° settembre 2023 con l'ordinanza n. 2438/2023.

 

 

6.     Accordo tra Romania e Montenegro nel campo della sicurezza sociale

 

La legge n. 259/2023 sulla ratifica dell'Accordo tra Romania e Montenegro in materia di sicurezza sociale, firmato il 22 luglio 2022 a Podgorica, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 874 del 28 settembre 2023.

 

 

 

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