Alla luce dei nuovi obblighi imposti alle imprese in tema di rendicontazione della sostenibilità e responsabilità sociale, nonché tenendo conto della maturata consapevolezza che, per essere vincenti, le imprese stesse devono contribuire alla valorizzazione del contesto in cui operano, sta pian piano prendendo piede in Italia il concetto di volontariato di competenza.
Cos’è il volontariato di competenza?
Si tratta di una pratica sociale che consente al mondo dell’impresa di trasferire risorse e professionalità agli enti non profit, attivando una politica di responsabilità sociale con collaborazioni di diverso genere, che possono ad esempio concretizzarsi attraverso i seguenti meccanismi:
Secondo un’indagine di Unioncamere (cfr. «Excelsior» del 28.07.2023), sebbene ad oggi appena il 5% circa del totale delle imprese di medio-grandi dimensioni ne faccia ricorso, il 26% si dichiara disponibile ad attivare simili meccanismi di responsabilità sociale, che possono rivelarsi forieri di opportunità sia per gli enti profit che per i non profit.
Benefici per le Imprese
Benefici per le Organizzazioni e la Comunità
Viste le diverse sfaccettature del fenomeno, ogni ente profit e non profit può declinare nel modo più opportuno i meccanismi di cui sopra per avviare un percorso di sostenibilità con obiettivi di breve e lungo periodo.
Inoltre, stanti le sempre più pressanti richieste che giungono dall’Unione Europea con la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), l’attivazione del volontariato di competenza può rivelarsi uno strumento idoneo per documentare gli impatti sociali della propria attività.