Scadenza 17 marzo

Deadline al 17 marzo 2025 per la comunicazione erogazioni liberali

Celeste Infantino
28/02/2025
Scadenza 17 marzo

Al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate di elaborare in maniera sempre più completa le dichiarazioni dei redditi precompilate, gli enti non profit destinatari delle erogazioni liberali deducibili/detraibili sono chiamati a comunicare i dati riferiti ai versamenti ricevuti con modalità tracciabili da donatori continuativi (persone fisiche) che hanno fornito i propri dati anagrafici e da altri donatori, qualora dal pagamento risulti il codice fiscale del soggetto erogante.

La comunicazione dovrà essere effettuata telematicamente entro il 17 marzo 2025 (in quanto il 16 marzo cade di domenica) e si riferisce ai dati relativi alle erogazioni liberali deducibili e detraibili ricevute nel 2024.

Quali sono i soggetti obbligati?

Secondo le disposizioni di cui al Decreto del 3.02.2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze (G.U. serie generale n. 39 del 16 febbraio 2021) è previsto per gli enti non profit un coinvolgimento progressivo che, partito nel 2020 in via facoltativa, è andato via via inglobando varie categorie di enti, che ad oggi comprendono:

  • le Onlus (ivi incluse le Onlus di diritto);
  • gli enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS;
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico (D.Lgs. n. 42/2004);
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.

Attualmente l’adempimento risulta obbligatorio soltanto per gli enti appartenenti alle categorie sopraelencate che abbiano registrato proventi, ricavi ed entrate comunque denominate superiori a 220 mila Euro nell’anno in cui sono state raccolte le donazioni (in questo caso, nel 2024).

Gli enti che nel corso del 2024 hanno avuto proventi inferiori alla soglia suddetta possono comunque procedere in via facoltativa all’invio telematico dei dati, consentendo così ai propri donatori di ritrovarsi già nei dichiarativi precompilati dall’Agenzia delle Entrate gli importi deducibili/detraibili, con un comportamento proattivo utile ai fini di una fidelizzazione del donatore.

A decorrere dal periodo d’imposta successivo all’autorizzazione della Commissione Europea necessaria per l’entrata in vigore delle disposizioni fiscali di cui al D. Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore, in sigla CTS), l’adempimento diventerà obbligatorio per tutti gli Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS, a prescindere dalle dimensioni.

Come si adempie?

Attraverso lo specifico software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, l’ente non profit comunica, direttamente o avvalendosi del supporto di un intermediario abilitato, i dati riguardanti i codici fiscali e gli importi delle donazioni ricevute da persone fisiche nell’anno 2024.

È possibile per i donatori opporsi a tale comunicazione?

Ciascun donante ha il diritto di manifestare opposizione alla comunicazione dei propri dati alternativamente secondo una delle seguenti modalità:

  1. direttamente al soggetto destinatario dell’erogazione liberale al momento di effettuazione dell’erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui l’erogazione è stata effettuata;
  2. all’Agenzia delle Entrate, dal 1° gennaio al 20 marzo dell’anno successivo a quello di effettuazione dell’erogazione, fornendo le informazioni con l'apposito modello di richiesta di opposizione - pdf disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, da inviarsi via email all’indirizzo opposizioneutilizzoerogazioniliberali@agenziaentrate.it, oppure via fax al numero 0650762650.

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