NL non profit giugno deadline

Trasparenza e fisco per Non Profit e Terzo Settore: deadline al 1° luglio

Celeste Infantino
NL non profit giugno deadline

Tempo di scadenze per gli enti del Terzo Settore e in generale per tutti gli enti Non Profit.

Entro il 1° luglio (in quanto il 30 giugno cade di domenica), occorre adempiere ai diversi obblighi dettati in tema di trasparenza per gli enti che agiscono in assenza di scopo di lucro, nonché soggiacere alle disposizioni fiscali che prevedono il pagamento delle imposte dirette e l’invio di dichiarativi.

Ma quali sono gli adempimenti da tenere in considerazione?

TRASPARENZA

Confermato anche per quest’anno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet, o su analoghi portali digitali, ai sensi della Legge n. 124/2017 art. 1 commi 125-129, le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, erogati nell'esercizio finanziario precedente dalle pubbliche amministrazioni o dai soggetti di cui all'articolo 2-bis del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, per un importo superiore a Euro 10.000 (soglia da intendersi in senso cumulativo).

Le somme percepite a titolo di cinque per mille sono escluse da tale obbligo, essendo soggette alle specifiche disposizioni di cui al DPCM del 23 luglio 2020 in tema di rendicontazione e pubblicità.

Le modalità sopra descritte riguardano in generale Onlus, fondazioni e associazioni, anche se dotate della qualifica di Ente del terzo Settore (ETS), mentre le cooperative e i soggetti che svolgono attività d’impresa forniscono i dati all’interno della nota integrativa.

Oltre a ciò, per gli ETS è obbligatorio pubblicare sul proprio sito internet:

  • il bilancio sociale, per i soggetti individuati all’art. 14 comma 1 del D. lgs n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore, in sigla “CTS”), nonché per Imprese Sociali e Centri di Servizio per il Volontariato (CSV);
  • emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti nonché agli associati (obbligo dettato ex art. 14 comma 2 CTS per gli ETS che abbiano registrato ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a Euro 100.000 annui).

Gli enti appartenenti al Terzo Settore dovranno inoltre depositare sul RUNTS il bilancio d'esercizio 2023 e l’eventuale bilancio sociale 2023 (entrambi corredati da verbale d’assemblea di approvazione e dell’eventuale relazione dell’organo di controllo e di revisione legale).

Le Associazioni di Promozione Sociale (APS) e le Organizzazioni di Volontariato (OdV), poi, sono tenute a comunicare i dati aggiornati al 31.12.2023 con riferimento a:

  • numero dei soci o associati cui è riconosciuto il diritto di voto, distinti per:
  • numero di persone fisiche;
  • identificativi di enti non persone fisiche, specificando per ognuno se iscritto o meno nella sezione del RUNTS dedicata alla propria sezione di appartenenza (APS o OdV);
  • numero di lavoratori dipendenti e/o parasubordinati con apertura di posizione assicurativa;
  • numero dei volontari iscritti nel registro dei volontari.

Al fine di chiarire meglio gli adempimenti illustrati, si riporta di seguito una tabella riepilogativa di quanto in scadenza al 1° luglio 2024:

PROGR.

SOGGETTI OBBLIGATI

CANALE DI PUBBLICAZIONE

OGGETTO DELLA COMUNICAZIONE

RIFERIMENTO NORMATIVO

1

Associazioni, fondazioni (anche ETS), Onlus e altri enti che non redigono la nota integrativa

Sito internet

Sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria

Legge n. 124/2017, art 1 co. 125-129

2

ETS con proventi superiori a Euro 1 milione CSV, Imprese Sociali

Sito internet

Bilancio sociale

Art. 14 co. 1 CTS

3

ETS con entrate superiori a Euro 100 mila

Sito internet

Emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titoloattribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti nonchè agli associati

Art. 14 co. 2 CTS

4

ETS*

RUNTS

Bilancio d’esercizio, corredato da relazione dell’Organo di Controllo e del revisore legale (ove nominati) e del verbale di approvazione dell’organo deputato

Art. 48 co. 3 CTS

Art. 20 co. 5 DM 106/2020

5

ETS di cui al progr. 2*

RUNTS

Bilancio sociale, corredato da relazione dell’Organo di Controllo e verbale di approvazione

Art. 48 co. 3 CTS

Art. 20 co. 5 DM 106/2020

6

APS e OdV

RUNTS

Informazioni riguardanti i soci, i volontari e i dipendenti

Art. 20 co. 5 DM 106/2020

*le imprese sociali assolvono tale obbligo depositando i documenti nel Registro delle Imprese

FISCO

Per quanto riguarda gli adempimenti tipicamente fiscali, gli Enti Non Profit dovranno, entro il prossimo 1° luglio:

  • Versare l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), ove l’aliquota non sia stata azzerata dalla regione in cui l’ente ha la propria sede e/o dove svolge la propria attività, tenendo conto che l’obbligo sussiste anche per quei soggetti che hanno svolto esclusivamente attività di tipo istituzionale;
  • Versare l’Imposta sul Reddito delle Imprese (IRES), ove ricorrano i presupposti per la determinazione della base imponibile;
  • Inviare la dichiarazione IMU. Tale obbligo riguarda tutti gli enti non commerciali che possiedono e utilizzano gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali delle attività come individuate ex D. Lgs. n. 504/1992, art. 7 comma 1 lett. i).

Con riferimento al versamento delle imposte di cui sopra (IRAP e IRES), i contribuenti soggetti alla presentazione degli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale), o che presentano una delle cause di esclusione, possono beneficiare di una proroga dei termini al 31 luglio 2024 senza maggiorazione.

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