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Certificazioni per la parità di genere: obbligo o opportunità?

Tutela delle Pari Opportunità come policy aziendale

Antonella Rotunno
15/02/2022
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Dal 1 gennaio 2022, la Certificazione Parità di Genere diventa un obbligo ma anche un’opportunità. La legge 162/2021, approvata lo scorso novembre, interviene a tutela delle Pari Opportunità tra uomo e donna nel mondo del lavoro, introducendo da un lato l’obbligatorietà della Certificazione della Parità di Genere e dall’altro, per favorirne una rapida diffusione, un sistema premiale per chi la adotta nelle policy aziendali.

 

Chi è obbligato?

La legge prevede che entro il 31 dicembre, con cadenza biennale:

  1. tutte le aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti, sono obbligati a produrre la Certificazione sulla Parità di Genere
  2. tutte le aziende pubbliche e private che occupano fino a 50 dipendenti possono predisporre, su base volontaria, la suddetta Certificazione

 

Opportunità

Le aziende che adottano la Certificazione di Genere possono beneficiare per l’anno 2022

  • in un incentivo sotto forma di esonero contributivo, fino all’1% nel limite massimo di Eur 50.000 annui per azienda
  • un punteggio premiale se accedono a forma di finanziamenti europei, nazionali e regionali. Gli enti erogatori prevederanno sin dalla pubblicazione del bando dei punteggi premiali per coloro che risultano in possesso della certificazione

 

La misura è promossa anche dal PNRR nella missione 5. Il Piano ha come obiettivo di raggiungere entro il 2026 il target di 800 aziende di cui 450 PMI (come soggetti che adottano la Certificazione), oltre a 1000 aziende che usufruiranno anche del servizio di assistenza tecnica.

 

Sanzioni

Le legge ha inasprito le sanzioni. Spetta all’Ispettorato del Lavoro il controllo e le verifiche sui contenuti della Certificazione.

Per coloro che non ottempereranno all’obbligo della certificazione, viene disposta la sospensione dei benefici contributivi goduti dall’azienda.

L’incompletezza o la totale mancanza del Rapporto di certificazione prevede una sanzione da 1.000 a 5.000 euro.

 

Modalità operative

La redazione del Rapporto avverrà esclusivamente in maniera telematica su un modello pubblicato dal Ministero del Lavoro e trasmesso alla rappresentanza sindacale aziendale.

A tal fine, potrebbe essere utile avvalersi di supporto in relazione a:

  • Assistenza tecnica per raggiungere la Certificazione di Parità di Genere
  • Assistenza nell’erogazione di servizi professionali volti a godere dei benefici previsti dalla legge sia in ambito fiscale che per l’accesso ai bandi europei nazionali e regionali
  • Attività di pre-audit e misure di mantenimento
  • Attività di Audit volto al rilascio della Certificazione

Crowe Bompani, con i suoi professionisti, mette a disposizione le competenze necessarie per rispondere a queste esigenze.

 

Per maggiori dettagli: [email protected]